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Digital Signage: strategie di cross-selling e upselling nei musei

17 Agosto, 2022

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Digital signage musei - strategie upselling e cross-selling

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Indice dei contenuti

In questa pagina trovi una panoramica delle principali strategie di digital signage applicate a cross-selling e upselling nei musei.

Dal semplice schermo a uno strumento di vendita intelligente

Nei musei moderni, la tecnologia non serve solo a informare o orientare i visitatori, ma può diventare una leva strategica per incrementare le vendite all’interno dei bookshop, delle aree espositive e degli spazi ristoro.

Il digital signage, grazie a monitor di grandi dimensioni, LED Wall e totem self-service, permette di promuovere in tempo reale prodotti e servizi complementari, trasformando la comunicazione visiva in un’esperienza dinamica e interattiva.

Con i giusti contenuti e una pianificazione mirata, i musei possono utilizzare schermi e media player per attivare efficaci strategie di cross-selling e upselling, aumentando lo scontrino medio senza risultare invadenti.

Digital Signage e vendita esperienziale nei musei

Un tempo i display nei musei servivano soltanto a fornire informazioni su mostre e opere. Oggi possono diventare veri strumenti di marketing esperienziale.

Attraverso monitor interattivi di grandi dimensioni, i visitatori possono esplorare suggerimenti personalizzati in base alla mostra che stanno visitando: cataloghi, gadget, stampe o articoli correlati esposti nel bookshop.

Un LED Wall all’ingresso può presentare promozioni a tempo, mentre un Clevertouch Media Player permette di aggiornare i contenuti in modo centralizzato, adattandoli a giorni, orari o flussi di pubblico.

Il risultato è una comunicazione viva, contestuale e sempre coerente con l’esperienza museale.

Cross-selling intelligente: proporre il prodotto giusto al momento giusto

Il cross-selling nel contesto museale si basa sulla capacità di mostrare il prodotto complementare esatto, nel momento più propizio.

Esempio: chi osserva un’esposizione di fotografia potrebbe vedere, sul display accanto, un messaggio che invita all’acquisto del catalogo ufficiale o di una stampa in edizione limitata.

I monitor di grandi dimensioni consentono di posizionare questi contenuti in punti strategici — all’uscita delle sale, vicino alle casse o lungo i percorsi di visita.

Con un media player o un Clevertouch Media Player, il museo può inoltre programmare i messaggi in base all’affluenza, ai giorni della settimana o a eventi speciali, ottimizzando la visibilità e massimizzando le vendite.

Upselling nel bookshop e nelle aree ristoro

Anche l’upselling trova nel digital signage un potente alleato.

Nei bookshop, i totem self-service e i display digitali possono suggerire versioni premium o bundle: ad esempio, “Aggiungi il catalogo illustrato con sconto speciale” o “Scopri il cofanetto completo delle opere in mostra”.

Nelle aree ristoro, i monitor possono proporre upgrade come bevande di fascia superiore o menù combinati.

Grazie ai monitor interattivi di grandi dimensioni, i visitatori possono navigare tra opzioni, visualizzare offerte e finalizzare l’acquisto in autonomia, riducendo i tempi d’attesa e migliorando l’esperienza complessiva.

Dalla comunicazione all’analisi: misurare i risultati in tempo reale

Un vantaggio fondamentale del digital signage rispetto ai canali tradizionali è la possibilità di monitorare i risultati in tempo reale.

Tramite software integrati e player multimediali, i musei possono analizzare quali messaggi generano più interazioni, quali orari portano maggiori vendite e quali offerte stimolano davvero l’acquisto.

Questi dati diventano preziosi per calibrare nuove campagne di cross-selling e upselling, non solo nei musei ma anche in altri contesti come aziende, centri commerciali, ospedali o fiere, dove la comunicazione visiva supporta obiettivi diversi ma con la stessa logica di coinvolgimento e conversione.

Integrazione con altre soluzioni tecnologiche

Per ottenere il massimo dal digital signage, è importante integrarlo con strumenti gestionali e di comunicazione già presenti negli spazi museali.

I media player o Clevertouch Media Player consentono un controllo centralizzato dei contenuti, aggiornabili su più schermi contemporaneamente.

Inoltre, combinando LED Wall, monitor di grandi dimensioni e totem self-service, è possibile creare un ecosistema coerente: dall’informazione alla vendita, tutto diventa parte di un’unica esperienza immersiva e fluida.

Il digital signage come leva strategica per musei più dinamici e redditizi

Implementare strategie di cross-selling e upselling con il digital signage per musei significa trasformare la comunicazione visiva in una risorsa di business.
Schermi, monitor interattivi e totem digitali non servono solo a informare, ma anche a suggerire, emozionare e accompagnare il visitatore verso acquisti spontanei e consapevoli.

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